Tempestosamente, come aveva vissuto, il 5 marzo 2010 si e’ spenta la
DEMOCRAZIA ITALIANA
Colpita da una decreto pidielle mentre era LEGAta, ma già agonizzante per i continui attacchi che l’arroganza del potere aveva inferto alla sua robusta Costituzione.
Ne danno il triste annuncio gli italiani onesti
che rispettano le leggi senza “interpretarle”, che non vogliono né pasticci, né imbrogli, che non truccano le regole, che non hanno bisogno di condoni e di scudi fiscali, che combattono la criminalità e credono in un paese migliore in cui valgono il merito, non la parentela o l’appartenenza alla cricca
NON FIORI MA AZIONI DI RESISTENZA
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