sabato 23 gennaio 2010

RITO CIVILE - IPOCRISIA INCIVILE

Il ministro Gelmini si sposa sabato 23 gennaio a Sirmione, sul lago di Garda con il compagno, il professionista bergamasco Giorgio Patelli.
E' in attesa di una bambina che nascerà ad aprile e si chiamerà Emma.
Alle nozze ci sarà con tutta probabilità anche il premier, Silvio
Berlusconi, mentre sono stati invitati i sottosegretari alla presidenza
del consiglio Gianni Letta e Paolo Bonaiuti e, tra i colleghi titolari
di dicastero, Sandro Bondi (Beni culturali).
Sarà, come già trapelato, una cerimonia "ristretta" e strettamente
privata, con una cinquantina di invitati, e che verrà celebrata con rito
civile.
Ma come, la strenua sostenitrice dell'ora di religione cattolica nelle scuole, la
battagliera sostenitrice della presenza del crocifisso in ogni aula
delle scuole pubbliche italiane, si sposa oggi con rito civile?
Se fosse un’insegnante di religione, per questa scelta perderebbe
l'incarico.
Come ministro e dirigente politico, invece, perde semplicemente la faccia.
In aprile nasce la bambina? Ma allora ha avuto rapporti completi "more uxorio"!?

Messaggio ricevuto (e da me rimaneggiato) dall'amicompagno Vanni.

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